
pillole di branding
il brand, come le persone, cresce, matura, evolve.
il rebranding consente alle aziende di restare competitive nel loro mercato di riferimento.
il rebranding per le aziende del b2b rappresenta un’azione strategica da pianificare attentamente e con consapevolezza.
il rebranding fa parte della strategia di marca ed è importante avere chiaro l’impatto che provoca all’interno e all’esterno dell’azienda.
il primo passo da compiere non è un’azione pratica, quanto interiore e consiste nel superare alcune paure. quando ci si trova davanti a un cambiamento infatti, persone e aziende si comportano allo stesso modo.
il cambiamento destabilizza; affrontarlo nel modo corretto, superando i timori iniziali, è un’ottima idea.
il rebranding “a prova di critiche” nasce dal profondo. prende vita e cresce nella parte più intima delle persone che guidano l’azienda. se le intenzioni del team sono il risultato di un’analisi vera e profonda, allora qualunque critica può essere rispedita al mittente o comunque affrontata con il sorriso sulle labbra. scelte grafiche e di contenuti, trasmissione di valori che sentiamo far veramente parte di noi, non possono che essere l’unica espressione del nostro brand.
ma cosa significa davvero fare rebranding? di sicuro non è rifare il marchio, anche se alcuni ancora pensano che sia così. il rebranding nasce dalla definizione del nuovo posizionamento di marca, prosegue nella rinnovata identità visiva e trova la sua espressione finale nelle brand experience.
come detto, chi pensa al rebranding come a un rifacimento del marchio, si sbaglia. in questo caso possiamo parlare di restyling, non certo di un’attività che implica passaggi in cui è necessario prendersi il giusto tempo di riflessione per capire cosa, dell’azienda, è ancora attuale e cosa no.


il rebranding permette alle aziende di restare contemporanee e competitive all’interno di una società, e di un mercato, in costante evoluzione.
sostanzialmente i rebranding sono di due tipi: di rottura o di continuità.
il rebranding di rottura è un cambiamento radicale nei contenuti, nella personalità e nel tono di voce della marca. essendo un mutamento profondo, avviene quando ci si accorge che l’espressione della marca non è più rappresentativa del brand stesso o a fronte di cambi societari interni all’azienda, come passaggi generazionali o ingressi in nuovi mercati che comportano un’internazionalizzazione importante.
il rebranding di continuità agisce invece in un’ottica di evoluzione della personalità, del tono di voce della marca e dei contenuti testuali e visivi, dalle infografiche alle fotografie, dai video ai testi, dalle headline al payoff. il rebranding di continuità si colloca all’interno di una fase nella quale il contesto è mutato ma l’esperienza acquisita va preservata e valorizzata.
la società e il mercato cambiano di continuo. per questo, occorre valutare e, se necessario, ripensare i valori, i contenuti, il tono di voce e la personalità delle imprese.