il rebranding consente alle aziende di restare competitive nel loro mercato di riferimento
il rebranding permette alle aziende di restare contemporanee e competitive all’interno di una società, e di un mercato, in costante evoluzione.
sostanzialmente i rebranding sono di due tipi: di rottura o di continuità.
il rebranding di rottura è un cambiamento radicale nei contenuti, nella personalità e nel tono di voce della marca. essendo un mutamento profondo, avviene quando ci si accorge che l’espressione della marca non è più rappresentativa del brand stesso o a fronte di cambi societari interni all’azienda, come passaggi generazionali o ingressi in nuovi mercati che comportano un’internazionalizzazione importante.
il rebranding di continuità agisce invece in un’ottica di evoluzione della personalità, del tono di voce della marca e dei contenuti testuali e visivi, dalle infografiche alle fotografie, dai video ai testi, dalle headline al payoff.
il rebranding di continuità si colloca all’interno di una fase nella quale il contesto è mutato ma l’esperienza acquisita va preservata e valorizzata.
la società e il mercato cambiano di continuo. per questo, occorre valutare e, se necessario, ripensare i valori, i contenuti, il tono di voce e la personalità delle imprese.