trasmetti la promessa differenziante del brand attraverso il video

smartphone sempre più performanti, tecnologia che corre, banda larga: oggi siamo sempre connessi. basta un telefono in tasca per imbattersi, sempre e ovunque, in uno degli strumenti di comunicazione più forti: il video.

se fino a pochi anni fa, per un’azienda, fare un video era un’ipotesi remota, oggi di video ce n’è sempre più bisogno, perché il video ha un codice universale e diretto capace di coinvolgere le persone.

il video è diventato un elemento della strategia di marca e pertanto deve essere capace di trasmettere promessa, visione e valori del brand.

per realizzare dei buoni video non servono degli investimenti ingenti.
serve, per prima cosa, una buona strategia.

come si costruisce una strategia video in grado di supportare il brand e trasmetterne il valore differenziante?

innanzitutto bisogna capire quale parte della strategia di marca ha bisogno dello strumento video per attirare l’attenzione, coinvolgere il pubblico e accendere l’interesse, spiegare e approfondire determinati temi.

una volta che questi aspetti sono chiari, è necessario identificare i contenuti di marca che si vogliono trasmettere e suddividerli in ciascun video, oltre a definire i mezzi di comunicazione da utlizzare per raggiungere quante più persone possibili.

fai attenzione, perché il mezzo di comunicazione determina la lunghezza e la struttura del video.

se li utilizziamo sui social, i video dovranno essere brevi, per attirare le persone e spingerle ad approfondire. se i video vanno sul canale youtube dell’azienda, la lunghezza non conta più di tanto; conta l’obiettivo che vogliamo raggiungere con quel video. se il video ci serve per un webinar, va da sé che potremo realizzare video anche di un paio d’ore o più.

i video aziendali: quando farli realizzare da professionisti esterni

ci sono video per realizzare i quali è importante coinvolgere uno o più professionisti d’agenzia.

video corporate

quelli dedicati alla presentazione aziendale (storia, esperienza, filosofia, visione) o del lancio di un nuovo prodotto;

video in motion graphic

quelli in cui un graphic designer sviluppa la parte di illustrazioni che altri professionisti trasformano in animazioni;

video 3D fotorealistici

video per la fiera

quelli che vengono proiettati dai videowall, guarda qui un esempio, e sono in grado di comunicare tutti i contenuti strategici utili al contesto fiera ma anche a mettere in evidenza punti di forza e di interesse (dai prodotti ai servizi, dalla sostenibilità alla ricerca ecc.)

il professionista si occupa di analizzare gli obiettivi per scrivere lo storyboard adatto, la sceneggiatura vera e propria del video, e trovare headline efficaci e coinvolgenti.

da questi video si possono ottenere video più brevi, prodotti sempre dall’agenzia, che si occupa di spacchettare il video completo in tanti video pillole da utilizzare in diversi momenti, su diversi canali (social, sito, newsletter ecc);

esempio video in motion graphic

i video aziendali: quando farli internamente

ci sono altri tipo di video che possono essere realizzati con le risorse interne.

stiamo parlando di video più funzionali, come:

video che hanno lo scopo di fare cultura

rispetto alla propria attività professionale;

video che mostrano il funzionamento

di un prodotto, di un macchinario, di un servizio;

video tutorial

da calibrare e realizzare in base alle esigenze aziendali;

video che raccontano la vita aziendale

utilissimi in ottica employer branding ma capaci di coinvolgere anche tutti gli altri stakeholder d’impresa. ci riferiamo ai video che documentano le giornate di formazione, di teambuilding, gli eventi interni. per questi ultimi, il consiglio è di muoversi in autonomia solo se non si è interessati all’audio, altrimenti meglio rivolgersi ad un professionista;

video interviste

al personale interno o ai clienti.

ma come si realizza un video interno che sia efficace e aiuti la marca a trasmettere il valore differenziante?

  • 1

    per prima cosa è importante occuparsi degli aspetti tecnici. niente di fantascientifico; basta un’attrezzatura basica, alla portata di tutti: uno smartphone HD, uno stabilizzatore, un cavalletto, un microfono a spillo o ad archetto. e occhio alle luci…non è facile trovare il giusto assetto ma bisogna farci attenzione. procurati una APP per il montaggio. per ottenere dei buoni risultati, ce ne sono di semplici.

  • 2

    è altresì importante dedicarsi alla cura estetica delle persone protagoniste del video. giusto per non dare nulla per scontato: pettiniamoci!
    fare attenzione alle posture, al tono di voce, a come scandire le parole, senza mangiarsele. e chi lo desidera badi al trucco.

  • 3

    bisogna dedicare un pensiero anche al look di chi fa il video, decidendolo a prioiri, per costruire una coerenza visiva, video dopo video.
    è fondamentale curare la location, preparando set coerenti per ogni ciclo di video e pulendo i luoghi in cui si gira, anche e soprattutto quando ci sono macchinari e impianti.
    una buona idea sarebbe quella di realizzare il video quando i macchinari sono nuovi o sono in fase iniziale di settaggio.

  • 4

    e poi? prima di iniziare a girare, bisogna scrivere lo storyboard per le sequenze visive e il canovaccio per il parlato: due strumenti fondamentali che permettono di avere ben chiaro cosa deve essere ripreso, sequenza per sequenza, seguendo il montaggio. avere una scaletta precisa permette di non perdere tempo e ottimizzare tempo e risorse.

  • 5

    per ultima cosa, occorre trovare un tormentone. che sia una parola o più, una sigla, un gesto, il sound brand, aprire e/o chiudere il video sempre con il tormentone permette alla marca di restare nella mente delle persone.