core design e mappa esperienziale delle occasioni d’incontro: due strumenti che permettono di armonizzare i tanti aspetti del brand
tra i tanti mantra della cocchi&cocchi, ce ne sono due fondamentali.
il primo è: “il brand è un organismo complesso, composto da svariati elementi che coinvolgono tutti gli stakeholder d’impresa, dai clienti agli azionisti, dai fornitori ai dipendenti, per arrivare alla società”.
è proprio questa sua complessità a renderlo unico, ed è proprio questa complessità che bisogna considerare quando si progettano strumenti di comunicazione che devono essere coerenti all’identità di marca in ogni loro espressione.
il secondo è: “vogliamo brand autentici”. ne abbiamo fatto un passaggio del nostro manifesto, proprio perché crediamo che le imprese autentiche, non nel senso di vere o false, ma intese come autrici del proprio destino attraverso l’espressione quotidiana e senza compromessi della propria essenza che si riflette nel proprio lavoro, siano capaci di porsi alla guida del cambiamento della società dentro la quale operano.
voler essere un brand non significa esserlo perché va di moda ma piuttosto sapere di ricoprire un ruolo decisivo all’interno della società stessa.
in quest’ottica diventa fondamentale per le aziende fare una profonda analisi al proprio interno e iniziare a costruire la comunicazione di quello che si fa, appoggiandosi su quello che si è: la propria dimensione valoriale.
valori, visione e missione non sono un esercizio di stile. sono la base dei brand autentici.
come è possibile permettere alla visione imprenditoriale di esprimersi e di essere recepita in modo coerente?
attraverso due strumenti che abbiamo messo a punto in questi anni di lavoro a fianco di imprenditori e manager: il core design e la mappa esperienziale delle occasioni di incontro.
il primo strumento rappresenta la risposta contemporanea al manuale normativo dell’identità visiva.
il core design è il cuore della riconoscibilità.
è l’identità di marca del brand. un’identità fatta di linee, colori, forme, font, immagini e ispirazioni che evocano il mondo valoriale del brand e si mantengono coerenti in tutte le forme di comunicazione.
il secondo è la mappatura di tutti i momenti in cui il brand incontra il suo target.
definire questa mappa permette di trasformare un semplice strumento di comunicazione in un vero e proprio momento d’incontro con il proprio pubblico. mappare, individuare e intervenire su tutti questi momenti di incontro richiede la giusta pianificazione e una corretta strategia che si articola in più momenti.
fare branding significa trovare la propria autenticità, difenderla ed esprimerla in maniera coerente attraverso tutti gli strumenti comunicativi.
attraverso due strumenti che abbiamo messo a punto in questi anni di lavoro a fianco di imprenditori e manager: il core design e la mappa esperienziale delle occasioni di incontro.