come? attraverso la condivisione di visione, missione e valori comuni con chi lavora al loro interno

cosa c’è di peggio di avere prodotti che non riescono a trovare il proprio posto nel mercato di riferimento e concorrenti agguerriti che sembra non lascino neanche le briciole? che le persone che lavorano per l’azienda si alzino ogni mattina desiderando di essere da tutt’altra parte, con l’unico obiettivo che la giornata lavorativa passi il più velocemente possibile e arrivi presto il venerdì sera.

flashback: tre anni fa, stadio, squadra del cuore che sta per giocare. prima del fischio d’inizio, un salto allo store per comprare la maglia e personalizzarla con nome e numero del bomber del momento. negozio pieno zeppo, fila chilometrica alla cassa. una volta raggiunta la postazione per pagare e uscire, scambio di battute con la cassiera: “mamma mia quanta gente oggi, non vedrai l’ora che finisca la giornata”, sua risposta: “sì guarda, tra l’altro io questa squadra la odio e spero che perda sempre, faccio questo lavoro perché mi serve e poi non ho trovato altro”.

ecco. a parte che dire una cosa così, non al bar con gli amici, ma a una persona che di quella squadra che non apprezzi sta comprando il merchandising e ne porta i colori addosso, non è proprio da laurea in “scienze delle relazioni e del saperci fare con i clienti”, c’è anche il fatto che tu quel lavoro lì lo farai sempre con fastidio, approssimazione, poca voglia di collaborare al raggiungimento di obiettivi comuni e attenzione al gruppo.

questo è un esempio che fa capire come e quanto sia importante, per le aziende, sviluppare il senso di appartenenza interna, cercando di costruire un gruppo di persone che abbiano non solo voglia di lavorare per quell’impresa, ma anche che si riconoscano in essa, al di là della fede calcistica dell’esempio, nei valori che incarna e ne condividano obiettivi e desideri.

lavorare non è solo arrivare a fine giornata. anche perché, vivere così questo momento importante della vita per anni, non è facile. per l’azienda, che si trova al suo interno persone demotivate, non focalizzate sul raggiungimento degli obiettivi e lontane dal condividerne ideali e visione, e per le persone stesse, frenate in un percorso di crescita e di valorizzazione.

condividere valori, visione, missione tra chi guida l’impresa e chi ne fa parte, è fondamentale perché aiuta le aziende a distinguersi e a diventare un punto di riferimento all’interno del proprio mercato.

come riuscirci? attraverso un’azione di branding capace di far emergere i valori differenzianti dell’azienda.
il brand, soprattutto nel b2b, rappresenta il filo che lega tutte le componenti dell’azienda, sia che ci si rivolga all’esterno ma anche all’interno.

uno degli strumenti che amiamo di più e che utilizziamo in cocchi&cocchi per trasmettere questa essenza decisiva è l’archigrafia: la contaminazione tra grafica e parte architettonica.
gli spazi, i luoghi fisici delle aziende prendono vita e comunicano, ricordando a tutte le persone che di quell’impresa fanno parte, quali siano i valori, quale la visione, la missione, i colori e gli obiettivi da raggiungere insieme.