per restare nel tempo e nella mente delle persone

la riconoscibilità. problema atavico. per le piccole e medie imprese, che sono le aziende con le quali lavoriamo da anni, questo dilemma accompagna generazioni di imprenditori.
non saremmo qui a parlarne, se non comprendessimo che è una questione molto sentita. del resto, il nostro payoff è “distintivi e memorabili”, quindi un’idea di quanto sia importante essere riconosciuti nel proprio settore di riferimento ce l’abbiamo anche noi.

è che la riconoscibilità non si compra al mercato. non te la vendono un tanto al chilo. non te la danno in un pacchetto tutto compreso chiavi in mano.

infatti, per noi la riconoscibilità non può prescindere dall’essere autentici. e l’autenticità non la compri nel negozio sotto casa.
per essere autentici è necessario partire da un lavoro interiore, un’azione capace di portare in superficie e mettere in luce gli elementi davvero differenzianti dell’impresa, di chi la guida e di chi ne fa parte. una volta definiti, questi elementi diventano gli atomi su cui costruire l’identità e le esperienze di marca.

tutto è esperienza. un brand incontra il suo pubblico in mille e più occasioni.

una pubblicità su un giornale, uno spot radiofonico, la voce del centralino che mette in attesa, la musica di quell’attesa, un cartellone pubblicitario, un catalogo, un sito, un’app. e allora perché non curare tutte queste esperienze nell’unico modo possibile, partendo dall’unicità e dall’autenticità dell’impresa?

le parole che decidete di usare sono importanti. i colori che raccontano la vostra azienda non possono seguire le mode del momento e cambiare a seconda delle stagioni. se il vostro mercato usa solo colori scuri, nero che al massimo concede qualcosa al grigio, ma voi siete rosa, quel rosa dovete avere il coraggio di utilizzarlo su tutti gli strumenti comunicativi che vi rappresentano. perché quel rosa siete voi. è il vostro seme autentico. e come tale, verrà riconosciuto, apprezzato e seguito da chi vi vive da fuori e difeso, curato, coltivato da chi vi vive da dentro.

l’autenticità è la base della propria riconoscibilità.

un esempio? mesi fa, mentre tornavamo in ufficio dopo una visita da un cliente, la nostra bellissima provincia modenese ci ha regalato questo quadro: un campo cosparso di balle di fieno abbigliate con “abiti” verdi fluo.
ecco, quell’azienda agricola l’abbiamo sentita uguale a noi e così ha conquistato tre nuovi clienti. si è fatta riconoscere. ha mostrato la sua unicità.
ovviamente fa anche ottimi prodotti, perché le balle (di fieno) vestite, non bastano.