quando iniziamo un progetto, ci piace attingere da mondi diversi, per raccontare l’unicità dei nostri clienti.
“Il genio è un gioco, e la capacità dell’uomo di raggiungere il genio è infinita, e molti possono realizzare il proprio genio solo attraverso il gioco”.
la frase dello scrittore statunitense William Saroyan esprime appieno la filosofia che è alla base del catalogo che abbiamo realizzato per Micro Systems, un’azienda dedita alla progettazione di soluzioni elettroniche industriali custom e internet of things.
il nostro obiettivo era raccontare il lavoro di Micro Systems attraverso un catalogo che ponesse l’attenzione sull’idea del gioco di squadra, sottolineando concetti cardine della filosofia aziendale, quali la competizione e la scelta di una strategia vincente.
si inserisce in quest’ottica l’uso della stampa lenticolare per la creazione del nuovo catalogo, una scelta che segna un punto di rottura rispetto alle logiche di settore, potenzia l’idea di movimento e accoglie pienamente il payoff studiato per rappresentare la filosofia di Micro Systems: “Players Never Quit”. una promessa fatta a se stessi e ai propri clienti.
la stampa lenticolare, inoltre, apre le porte alla parte ludica all’interno del mondo lavorativo.
l’infografica come strumento di comunicazione distintivo
il catalogo è costruito in modo tale che, appena aperto, il cliente si trovi di fronte alla promessa esplicitata dal payoff e al manifesto dell’azienda, dove parole come immaginazione, tecnologia, miglioramento umano e professionale sono termini chiave.
l’infografica all’interno è stata scelta per rappresentare le diverse fasi aziendali come fossero azioni di gioco, contraddistinte dall’etica e dalla visione che guidano Micro Systems.
al centro di tutto, a fare da collante e da propulsore, è stato inserito il marchio: la mi greca (μ) all’interno di un cervello che rappresenta il valore aggiunto di chi lavora in Micro Systems: persone che non smetteranno mai di fare squadra per raccogliere nuove sfide e vincerle insieme ai propri partner.
